Articolo Mulino Rocky - RAF

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A ROCKY EXPLOSION

Articolo apparso su Quarry & Construction di Giugno 2014, di Maurizio Quaranta

Faloppio, in provincia di Como. È qui che abbiamo appuntamento, presso il sito produttivo della FRANTO srl, per prendere visione di un frantoio ad urto con rotore orizzontale a 2 martelli. ROCKY è il suo nome e nasce totalmente a Montesilvano (PE), «prima sui pc dei nostri ingegneri e poi dalle ‘sapienti’ attrezzature della nostra  officina» ci riferisce Andrea Della Penna, Responsabile Tecnico Commerciale della piccola ma espertissima RAF Ricambi Attrezzature per la Frantumazione spa. «A partire dal padre di Andrea, il signor Michele Della Penna, funzionario commerciale con trent’anni di esperienza, – a prendere la parola è il dott. Antonio Barbuto, Responsabile Amministrativo di RAF –  ci siamo messi nei panni dei nostri clienti e abbiamo fatto nostre le loro problematiche in cava. Il resto l’ha fatto un’officina straordinaria, quanto ad abilità realizzativa e senso pratico, e una proprietà attenta e ambiziosa, che ha creduto nell’idea di andare a realizzare una macchina che potesse estrapolare le eccellenze di tante, ma diverse, macchine per la frantumazione degli inerti rendendola unica nel suo genere».

Il resto è storia d’oggi e il presente si chiama ROCKY, un mulino a due martelli terziario che può trattare pezzature fino a 30mm ma che per la sua innovata progettazione si distingue da tutti gli altri mulini esistenti per la sua capacità di trattare pezzature di 2-4mm e 4-8mm e a ridurle in sabbia con risultati di efficienza prossimi al 97%, coniugando inoltre una agevole ed economica manutenzione con un sistema di accesso rapido alle parti antiusura in assoluta sicurezza. Il tutto chiaramente protetto da un brevetto internazionale. «Per poter arrivare  dal cliente e mostragli le capacità del ROCKY – interviene Andrea Della Penna – abbiamo pensato di installare il mulino su di un carro mobile: è nato così il ROCKY TRUCK.

E fino ad ora abbiamo venduto una decina di macchine. Tra le difficoltà che abbiamo incontrato sul mercato, abbiamo dovuto superare anche l’iniziale diffidenza circa le dimensioni contenute della macchina. Due i modelli finora prodotti, il 400 con motore elettrico da 132kW e il 600 con motore elettrico da 160kW, che ha una produzione oraria di circa 75 ton/h. Il tappeto di carico è bandellato a spina di pesce aperto da 600mm per l’inclinazione elevata e per far defluire l’acqua che spesso intride i cumuli di inerte». «Ci specializzammo sempre di più nella fornitura di inerte per miscele bituminose; attualmente il 95% del nostro mercato è costituito dal comprensorio del Ticino – in particolare dal consorzio ticinese COMIBIT SA di Taverne – che utilizza la nostra sabbia, povera di filler, come correttore nella produzione delle miscele bituminose ».

«Come siamo entrati in contatto con RAF e il suo ROCKY? Fino a qualche mese fa – continua Gianluca Barile – per produrre le grandi quantità di sabbia che ci vengono richieste eravamo costretti a produrre anche grandi quantità di materiale non commerciabile di pezzatura 2-4mm  e 4-8mm, il chè ci portava ad accrescere in modo vertiginoso anche il nostro deposito. E noi volevamo e dovevamo cominciare ad attingere dal nostro deposito, che cominciava a raggiungere forme di una vera e propria montagna».

Ma chi sono i padroni di casa? «Noi di FRANTO srl – a prendere la parola è Gianluca Barile, Responsabile Amministrativo della compagine – siamo un’impresa familiare di dieci dipendenti. Fu nostro padre Pietro Barile a dare i natali nel 1982 a questa società, che nasce come azienda che ritira e lavora inerte per calcestruzzi; tuttavia nel corso degli anni il mercato cambia e noi entriamo in contatto con aziende che fanno strade e cominciamo a fornir loro il nostro inerte», riconoscendo loro professionalità e versatilità nella fornitura. Così la FRANTO srl ha cominciato a ‘setacciare’ il mercato, «fin tanto che il nostro fornitore di materiale d’usura Fib snc nelle persone di Sergio ed Alberto Bosi ci ha dato la preziosa dritta, circa l’esistenza sul mercato di un frantoio terziario con la doppia girante. E l’idea ci piacque subito molto». «E così dopo averli contattati – ad intervenire è Giuliano Barile, Responsabile Tecnico della compagine comasca – mi sono recato da un loro cliente con ben due bilici di materiale, uno con il 2-4mm e un altro con il 4-8mm. Con in campioni lavorati siamo tornati a casa e abbiamo eseguito le curve granulometriche, che ci hanno dato risultati eccellenti per quella che era la nostra esigenza. Da lì è cominciata la trattativa commerciale e da lì a poco la macchina è entrata nel nostro sito per non uscirci mai più».
Naturalmente come nella maggior parte dei casi, sono seguite alcune settimane di avviamento «in cui abbiamo adottato vari accorgimenti. Insieme ai preparatissimi tecnici della RAF abbiamo provveduto alla personalizzazione del pannello comandi in modo da poter ottimizzazione il processo produttivo; infatti con la mappatura specifica del software che ci permette di regolare la velocità di frantumazione e di alimentazione, abbiamo la possibilità di frantumare in modo ottimale le due pezzature di scarto 2-4mm e 4-8mm sia singolarmente che miscelate.»

«Ma anche noi – conclude Andrea Della Penna – abbiamo trovato questa fase di avviamento di grande interesse: le indicazioni ricevute dai fratelli Barile sono state di grandissima utilità e hanno dato vita a nuove versioni del sistema software ». In conclusione, «in ogni fase – conclude Gianluca Barile – la RAF spa ha dato dimostrazione di grande competenza; alla fine è come se l’impianto ci sia stato cucito addosso».
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